Progetto Life Capovaccaio
 

Consiglio Siciliano

L Associazione vicina ai Cacciatori

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9 NOVEMBRE 2018 - PROGETTO LIFE - EGYPTIAN VULTURE - CAPOVACCAIO

Sta per partire anche sul territorio siciliano, un progetto LIFE con capofila FEDERPARCHI, che organizzerà attività e iniziative di sensibilizzazione e informazione sulla specie endemica del CAPOVACCAIO, un avvoltoio di origine egiziana ormai soggetto a rischio di estinzione. Il progetto si prefigge di favorire la sua conservazione e la possibilità che torni a nidificare nei territori tradizionalmente usati in passato. Tra i soggetti e le associazioni cui è richiesta collaborazione vi è anche la nostra. Vi richiediamo, pertanto, la vostra disponibilità ad avere inviata una mail da parte di una società di ricerca che opera per conto di Federparchi. In questa mail vi saranno contenute 10 veloci domande sul Capovaccaio, solo 5 minuti per avere vostre opinioni e conoscenze. La società si chiama Microcosmos, ed è di Siena. Saremo grati qualora vogliate collaborare alla riuscita dell'indagine e partecipare alle iniziative del progetto.

Crediamo che per i Cacciatori sia una opportunità per dimostrare che la categoria è formata da persone che hanno a cuore l'ambiente e non certo a chi ci ha fatto additatare come bracconieri dopo l'increscioso e da condannare episodio di bracconaggio avvenuto questa estate. Per partecipare all'iniziativa inviare una mail a: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

 

Il capovaccaio (fonte: https://www.capovaccaio.it/cms/index.php/il-capovaccaio)

Il capovaccaio (Neophron percnopterus) è il più piccolo delle quattro specie di avvoltoi europei (grifone, gipeto ed avvoltoio monaco sono le altre tre) e, senza ombra di dubbio, è anche quella dall'aspetto più singolare e "simpatico", decisamente lontano dallo stereotipo "dell'avvoltoio".

Quando è posato, la faccia gialla, gli “spettinati” ciuffi di penne che ornano il capo e le zampe di colore rosa gli conferiscono un aspetto bizzarro e sorprendente. In volo, invece, il piumaggio bianco e nero, l'ampia apertura alare (155 - 170 cm) e la breve coda a forma di cuneo gli restituiscono innegabilmente nobiltà ed eleganza. Ancor più singolare è l'aspetto dei giovani, caratterizzati da un piumaggio marrone macchiato di color cannella e da faccia e zampe grigio-cerulee. E' davvero assurdo che questo animale intelligente, pacifico e schivo, che, peraltro, non arreca alcun tipo di danno alle attività umane, stia per scomparire dai cieli italiani. Il capovaccaio frequenta di preferenza aree aperte pascolate e coltivate, nelle vicinanze di pareti rocciose, indispensabili per la nidificazione (molto raramente nidifica su alberi). E’ principalmente necrofago, dunque la sua dieta è costituita soprattutto da animali morti sebbene comprenda anche escrementi e placente di animali domestici, ragione per la quale questo avvoltoio segue spesso greggi e mandrie in attesa dei resti di qualche parto. Proprio dalla sua abitudine di aggirarsi a terra tra il bestiame deriva il nome volgare della specie, “capovaccaio”, di origine toscana. Fino a qualche tempo fa il capovaccaio veniva anche chiamato “Avvoltoio degli Egizi” per il fatto che la sua sagoma stilizzata faceva parte dell’alfabeto geroglifico (ne costituiva il primo segno fonetico, con pronuncia “ah”); oggi invece la nomenclatura ufficiale italiana gli riconosce il solo nome di capovaccaio. Il capovaccaio è una specie prevalentemente migratrice, che sverna nell'Africa sub-sahariana e si ferma in Europa tra marzo e ottobre, periodo nel quale le coppie portano a compimento la riproduzione. Depone, generalmente, una-due uova, tre in casi molto rari. I giovani, solitamente, trascorrono in Africa circa quattro anni prima di fare ritorno in Europa. L’areale del capovaccaio comprende Europa meridionale, Africa, Medio Oriente, Asia centrale ed India. In Nepal ed India è presente la sottospecie N. percnopterus ginginianus.

 

 

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