Calendari e ricorsi al TAR
 

Consiglio Siciliano

L Associazione vicina ai Cacciatori

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30 AGOSTO 2019 - CALENDARI VENATORI E RICORSI AL TAR: ATTUALITA'

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha respinto il ricorso UNAVES e altri (leggi il post di ieri) perchè  "non è ravvisabile nella fattispecie un danno così rilevante che giustifichi l’accoglimento della suddetta istanza."

Questa "formula" è stata invece, in senso, positivo è stata usata sempre dallo stesso TAR e altri TAR nel resti di Italia per sospendere l'efficacia dei calendari venatori. Questa apparente difformità di giudizi deve fare riflettere: in sostanza il  petitum a seconda che la fonte sia una associazione venatoria (il caso siciliano) o una associazione ambientalista (v. da ultimo Marche e Abruzzo) viene trattato in maniera diversa. Gli ambientalisti appigliandosi a cavilli, leggi, direttive e quantaltro trovano, spesso o sempre, fondamento per i loro ricorsi; i cacciatori, quasi mai, trovano medesimi appigli. (non ce ne vogliano avvocati, legali e giuristi!). E allora che fare? Se c'è una grave pecca, se così la vogliamo chiamare, consiste nel fatto che di caccia o meglio di politica venatoria se ne parli sempre nell'imminenza dell'apertura della stagione. Poi ci si confronta o difende da questo o quel ricorso ambientalista (opera senz'altro meritoria) per ripiombare, poi, nell'oscurità. L'azione di pungolamento, invece dovrebbe essere continua per far si che l'amministrazione regionale metta in campo tutto ciò che serve per il prossimo calendario venatorio: studi, censimenti, ecc.

E invece si assiste ad un continuo e, oramai, anacronistico "tirare" la giacchetta all'assessore di turno con pranzi e cene al di fuori delle opportune sedi istituzionali. Lo ripeteremo sempre fino alla noia: si deve parlare di caccia nell'unica sede a ciò deputata e cioè il COMITATO REGIONALE FAUNISTICO VENATORIO. Non è ammissibile che tale importante organo -seppur consultivo- ma con un ruolo centrale in tema di caccia sia convocato una volta all'anno per un parere che viene sistematicamente disatteso sull'emanando calendario venatorio.

La caccia è una risorsa. Come al solito la Sicilia è un fanalino di coda nella sua gestione e il confronto con le altre regioni, a quello che fanno ci fa sicuramente impallidire o arrossire della vergogna.

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