COVID e Caccia: lo stato dell'arte
 

Consiglio Siciliano

L Associazione vicina ai Cacciatori

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17 NOVEMBRE 2020 - COVID E CACCIA: LO STATO DELL'ARTE

Nel turbinio causato dalla pandemia del COVID-19 ovviamente non è stata risparmiata la caccia. E ci mancherebbe. Si sono in queste ultime ore, ancora di più, rafforzate le lamentele e le proteste di chi crede legittimamente leso il proprio diritto alla mobilità e conseguentemente anche quello di praticare la propria passione: la caccia. Abbiamo registrato gli interventi e ci ripetiamo ancora una volta di deputati, senatori, avvocati, giuristi, azzeccagarbugli e via discorrendo sulla legittimità o meno di questo o quel provvedimento che, certamente, non riguarda la solo caccia. Pensiamo alle scuole, ai ristoranti, ai bar e, insomma, a tutte le attività chiuse, precluse, impedite, limitate eccetera, eccetera. Poteva mancare la caccia? Assolutamente no. Ed ecco anche qui le teorie dalle più fantasiose a quelle piu' realistiche. Abbiamo sollecitato l'assessorato competente in materia di caccia in Sicilia per una interpretazione autentica della norma....ad oggi non è arrivato ancora nulla? E allora? Noi ribadiamo ancora una volta che in Sicilia la caccia è consentita solo nel proprio comune di residenza.

Qualcuno minaccia di cambiare associazione perchè non si sente tutelato. Crediamo, invece, che suggerire prudenza in questo periodo così complicato sia invece indice di rispetto per i Cacciatori, quelli con la C maiuscola. Poi ci sono quelli che si vantano delle loro gesta, che fanno sfoggio di selvaggina presa, ecc. ecc. E poi ci chiediamo perchè vogliono definitivamente darci l'ultima mazzata...meditate gente, meditate...diceva un famoso spot pubblicitario degli anni passati.

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